Le cause del disturbo affettivo stagionale, ad oggi, non sono ancora state individuate con precisione. Vediamo, però, quali sono i fattori predisponenti…
Quando si parla delle cause del disturbo affettivo stagionale come prima cosa si cita la diminuzione delle ore di luce, considerata una delle più importanti motivazioni all’origine di questa forma di depressione tipica del periodo autunnale-invernale. In realtà, le vere e proprie cause del disturbo affettivo stagionale sono ancora sconosciute, anche se si può parlare di una serie di fattori scatenanti o predisponenti il disturbo.
Meno ore di luce “sballano” il ritmo circadiano: diminuiscono i livelli di serotonina e melatonina
Il ridotto livello di luce solare in autunno e in inverno può andare a interferire con il cosiddetto “orologio interno” del corpo, quello che ci permette di capire quando dovremmo dormire e quando, invece, stare svegli. Ed è proprio questa interruzione del ritmo circadiano che provocherebbe sintomi depressivi.
Sicuramente, poi, come per molti altri disturbi, tra le cause del disturbo affettivo stagionale la genetica gioca un ruolo determinante, così come l’età e, probabilmente, la composizione chimica del corpo. Per quanto riguarda questo ultimo punto, infatti, ridotti livelli di serotonina e di melatonina potrebbero avere un reale peso nel provocare una condizione di apatia, sonnolenza, perdita di energia, isolamento sociale e, in generale, di tutti quei sintomi che si annoverano nella definizione del disturbo affettivo stagionale.
Vediamo di capire il perché.
Come si determinano le cause del disturbo affettivo stagionale?
In pratica, la diminuzione dell’irradiazione solare determinerebbe a sua volta un calo della serotonina, un neurotrasmettitore, ovvero una sostanza chimica cerebrale che influenza l’umore: quando si abbassa anche il tono dell‘umore va giù. Qualcosa di simile avviene per la melatonina, quell’ormone naturale che svolge un preciso ruolo nel sonno e nell’umore e che, con il cambio di clima, può disequilibrarsi. Sembra, infatti, che chi vive lontano dall’equatore soffra più facilmente di disturbo affettivo stagionale.
Sesso femminile, familiarità e depressione altre possibili cause del disturbo affettivo stagionale
Abbiamo dunque capito che il disturbo affettivo stagionale è determinato da più fattori predisponenti. Oltre a quelli già citati, sono documentati maggiori casi nel sesso femminile anche se mediamente negli uomini la sintomatologia parrebbe essere più grave. Secondo poi quanto già in parte detto, la genetica, e dunque anche la familiarità, sono elementi che favoriscono la comparsa del disturbo, come anche avere già una depressione clinica o soffrire di disturbo bipolare.